Ricordi di famiglia


Esiste un resoconto, una specie di diario di viaggio, rigorosamente cartaceo, intitolato “vacanze in Corsica con la family – 2025”. Uno scritto ironico, senza alcuna pretesa e che vorrebbe essere assolutamente leggero, ma a tratti (del tutto involontariamente) diventa intimo e perciò profondo; è pieno di cose semplici, banali e così “nostre” che risulterebbero di certo incomprensibili ad altri fuorché a noi e ai nostri figli. Naturalmente è stato scritto solo per i protagonisti. Ce lo siamo riletti a tavola tutti insieme una settimana dopo il rientro, piacevolmente. Che fine farà?

“La teza” è un termine dialettale usato in Trentino, per indicare la soffitta o una parte alta della casa, spesso usata come deposito; è il luogo dove vanno a finire le cose che non sappiamo più dove mettere, ma che non vogliamo o non possiamo lasciar andare. Dentro ci sono vecchi ricordi che però ci piacerebbe trattenere per sempre: una lettera mai riletta, l’odore di vecchie estati, una voce che ci è cara, una sciocchezza, una ferita. Non è ordinato, è accessibile; non è chiuso a chiave e a dirla tutta non sappiamo mai bene, e mai del tutto cosa ci sia dentro. Questo segreto non ha prezzo, per tutto il resto basta seguire questo link. 😉

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