"[...] in montagna diventava felice, di una felicità silenziosa e contagiosa, come una luce che si accenda. Suscitava in me una comunione nuova con la terra e il cielo, in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la pienezza delle forze, e la fame di capire le cose che mi avevano spinto alla chimica. Uscivamo all’aurora, strofinandoci gli occhi, dalla portina del bivacco Martinotti, ed ecco tutto intorno, appena toccate dal sole, le montagne candide e brune, nuove come create nella notte appena svanita, e insieme innumerabilmente antiche. Erano un’isola, un altrove."
"Ferro" da Il Sistema periodico - Primo Levi
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La sua radice

Rhododendron ferrugineum . “La sua radice, anch’essa forte e profonda, la ancora al terreno contro la tempesta e salvaguarda la sua essenza vitale contro il gelo e i periodi di infuocata siccità, le situazioni metereologiche estreme e gli imprevedibili cambiamenti del tempo […] . Così questa pianta la più caratteristica fra quelle che vi crescono, va considerata semplicemente parte della montagna, il suo modo di vivere sta dentro il modo di vivere della montagna come l’acqua sta dentro un canale.”
Nan Sheperd, la montagna vivente.
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