"[...] in montagna diventava felice, di una felicità silenziosa e contagiosa, come una luce che si accenda. Suscitava in me una comunione nuova con la terra e il cielo, in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la pienezza delle forze, e la fame di capire le cose che mi avevano spinto alla chimica. Uscivamo all’aurora, strofinandoci gli occhi, dalla portina del bivacco Martinotti, ed ecco tutto intorno, appena toccate dal sole, le montagne candide e brune, nuove come create nella notte appena svanita, e insieme innumerabilmente antiche. Erano un’isola, un altrove."
"Ferro" da Il Sistema periodico - Primo Levi
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La trincea bianca
Il Passo di Forcel Rosso collega la Val di Fumo con la Val Adamè, un tempo era il confine. Il valico è impostato al limite fra alcune formazioni sedimentarie che affiorano una accanto all’altra in una successione di strati molto sottili: una serie condensata.
Stritolate dalla compressione e surriscaldate dalla risalita del magma granitico che le ha avvolte da ogni lato, alcune rocce calcaree si sono metamorfosate in marmo candido. Con questi materiali i soldati italiani della grande guerra costruirono le trincee e i loro sterili ripari.
Tutte le immagini e i loro diritti sono riservati - Matteo Visintainer