
” Al caldo, nell’azzurro! Le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia; il buon odore del fieno in cui si affondavano i gomiti, e il ronzio malinconico degli insetti della sera; e quelle due note dello zufolo di Jeli, sempre le stesse – iuh! iuh! iuh! – che facevano pensare alle cose lontane […] a tutti quei grandi avvenimenti trascorsi, che sembrano mesti, così lontani, e facevano guardare in alto, cogli occhi umidi, quasi tutte le stelle che andavano accendendosi in cielo vi piovessero in cuore, e l’allagassero! ” (Vita dei Campi – Verga)
Pastorizia in Val di Fumo