Trekking fotografico

“Porfidi e graniti si specchiano nei laghi Lasteati”

Laghetti Lasteati. [50mm, F/9, 1/500, iso 100, mano libera].

Dove:
Valsugana, Val Campelle, Passo 5 croci.

Presentazione:
Le cime del Lagorai custodiscono un patrimonio di bellezza paesaggistica e un tesoro di biodiversità che sono il frutto di una singolare e lunghissima vicenda naturale, talvolta drammaticamente intrecciata con le vicende storiche degli uomini che se ne sono contesi il possesso: concentrare l’attenzione sul privilegio di frequentare questi luoghi ricchi di biodiversità e impreziositi da una storia affascinante è l’obiettivo del percorso fotografico.
Il Trekking fotografico prevede un cammino “esplorativo” alla scoperta della magica conca dei laghetti Lasteati guidati dall’esperienza di un dottore naturalista che è anche fotografo e iscritto nell’elenco speciale degli Accompagnatori di Media Montagna del Collegio Guide Alpine di Trento.

L’ambiente:
Il Lagorai è una catena montuosa vulcanica: nel lontano Paleozoico (oltre 274 milioni di anni fa). imponenti fratture della crosta eruttarono lave e emisero coltri di ignimbriti al di sopra di rocce ancora più antiche. Le rocce magmatiche della catena dai caratteristici colori rossastro e violaceo sono compatte e impermeabili all’acqua che non penetra e resta in superficie creando ovunque rigagnoli e cascatelle, oppure si raccoglie in laghi dalla purezza cristallina che sono uno scrigno di biodiversità, le zone umide traboccano di vita animale e l’autunno delle specie vegetali a questa quota è fatto di colori saturi oltre l’immaginabile.

Il trekking di appunti fotografici
Una escursione dedicata a chi ama l’ambiente in quota e vuole viverlo raccontando le sensazioni che la montagna suscita attraverso la prospettiva della fotografia naturalistica e paesaggistica.
La fotografia di paesaggio in montagna è molto praticata, ma è un genere esigente e non facile: capita frequentemente che il camminatore – fotografo si scontri con la difficoltà di realizzare un’immagine che restituisca la maestosità, la ricchezza di vita, la vastità e la complessità dell’ambiente d’alta quota.
Per non mancare il suggestivo “appuntamento con la luce” è necessario conoscere i sentieri, saper calcolare la lunghezza delle tappe e delle soste, avere esperienza e famigliarità con il territorio. Avvicinare la montagna da questa prospettiva è un desiderio di molti, e con un po’ di metodo e un pizzico di fortuna può essere un’attività davvero appagante.

Descrizione dell’attività:
Il percorso è predisposto in modo da concatenate in successione una serie di locations alla scoperta di punti osservazione, luoghi, soggetti e ambienti che si prestano ad essere apprezzati e valorizzati attraverso la fotografia paesaggistica. Durante il percorso sono previste delle tappe appositamente programmate per dare a ciascun partecipante il tempo per entrare in sintonia con il soggetto: scegliere le inquadrature, dedicarsi con efficacia alla scelta della composizione; se richiesti saranno forniti consigli tecnici per lo scatto e date informazioni sull’utilizzo di applicazioni che sfruttano tecnologie GPS per registrare e documentare con precisione la posizione di ogni punto di ripresa, in modo da poterci ritornare in seguito con precisione e facilità.

Durata:
Una giornata

Difficoltà , Lunghezza, Dislivello, Quota:
Sentiero escursionistico E facile, alcuni tratti di percorso sono al di fuori dei sentieri su pascoli, prateria alpina, pietraie. Lunghezza totale 9 Km. Dislivello totale 800 m. Quota minima 1450 m , quota massima 2200 m

Requisiti richiesti
Il trekking è pensato adulti con una discreta capacità escursionistica: l’escursione si svolge su terreno di vario genere, sentieri tracciati di accesso a rifugi segnalati, ma anche pascoli, detriti è necessario l’allenamento per camminare continuativamente per alcune ore.

Ritrovo ora e luogo
Ore 9.30 al ponte di Conseria in Val Campelle, nell’ampio parcheggio poco prima del ponte di Conseria stesso.

Come arrivare
Percorrendo la statale SS47 della Valsugana uscire a Strigno e proseguire per Scurelle, superato l’abitato percorrere la lunga strada provinciale di Val Campelle in direzione passo Cinque croci (seguire dapprima le indicazioni per ristorante Cruccolo e poi proseguire ancora in direzione del rif. Carlettini) superato il rifugio Carlettini procedere ancora fino in località ponte di Conseria dove c’è il parcheggio che è il punto di ritrovo.

Cosa portare, materiali e abbigliamento
è necessario:

  • indossare calzature (scarponi) adatti per percorso in montagna.
  • portare tutto il proprio materiale e quello che serve in uno zaino da trekking
  • avere con se abiti adatti per camminare in quota e per stare bene in diverse condizioni di temperatura, anche in caso di molto freddo o temperature vicine allo zero: è opportuno potersi vestire “a strati”, in ogni caso è necessario portare guanti e berretto, un pantalone tecnico da montagna, un indumento anti vento e pioggia, una giacca a vento pesante, un cambio.
  • caricare nello zaino alla partenza del cibo (può darsi che non ci sia modo di acquistare nulla).
  • portare una thermos (piena) in grado di contenere almeno 0,75 L di bevanda calda.
  • è possibile e utile portare bastoncini
  • Gli animali domestici al seguito dei partecipanti non sono ammessi.

Materiale fotografico consigliato e minima dotazione:
Fotocamera meglio se una reflex o una mirrorless, è necessaria la conoscenza delle funzioni di base della propria fotocamera, è consigliato il treppiede.
Obiettivi suggeriti: certamente un grandangolo e una focale intermedia, potrebbe capitare di voler usare anche una focale lunga, o un’ottica macro, ma attenzione a riuscire ad adattarsi al peso dello zaino.

Programma:
Il programma può subire variazioni, anche il giorno stesso, l’accompagnatore si riserva di modificare il percorso in base alle condizioni meteo in quota.
Dal ponte di Conseria saliamo al rifugio Malga Conseria, poi con il sentiero sat numero 326 dal rifugio in breve raggiungiamo il panoramico Passo Cinque Croci, seguiamo il sentiero 326 che aggira senza salire Cima Socede. Raggiungiamo così il Passo dei Lasteati dove abbandoniamo il sentiero per esplorare la magnifica zona dei laghetti Lasteati: quattro magnifici specchi d’acqua maggiori ed altri minori in un ambiente solitario e ad alta naturalità, totalmente privo di sentieri e servizi, ai piedi della cima Lasteati. Rientriamo con un sentiero che restando in quota attraversa tutto il versante Sud di cima Socede e ci riporta sul sentiero 318 a quota 1932 m all’ex cimitero degli alpini, da lì in breve al rifugio malga Conseria e poi di nuovo al parcheggio.

Quota di partecipazione:
La quota di partecipazione al trekking è di € (IVA compresa)

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